Chi sono

GALEOTTO FU QUEL VIAGGIO A NEW YORK

Ciao, mi chiamo Silvia, Gemelli ascendente Vergine, e sono la mamma di Alhena.

Se penso alla prima volta in cui ho sognato di fare questo lavoro mi ritrovo ad avere prima 10 anni e poi 16, quando ai grandi magazzini o alle catene di negozi preferivo entrare nelle piccole boutique.

Ho sempre adorato le boutique: i prodotti, la cura per il dettaglio e per la persona che vi entra, mi hanno sempre trasmesso qualcosa di speciale!

Tuttavia, a quelle emozioni non ho mai dato troppo peso e, presa dalla voglia di essere indipendente, ho iniziato a lavorare molto presto, calandomi in diversi panni

(Farà parte del mio essere Gemelli? Direi proprio di sì!

Ma torniamo a noi. 

La mia vita da ragazza normale subì la prima scossa a 22 anni quando, per la prima volta ho fatto qualcosa che la mia mente da “precisina” (sono pur sempre ascendente Vergine) non si era mai sognata: una delusione personale mi fece prendere il primo volo disponibile per le Canarie, senza avere la minima idea di quello che sarebbe successo.

Non sapevo cosa di preciso avrei fatto nella vita: un misto di angoscia, ma nello stesso momento di libertà, mi faceva sentire viva

Trascorsi 7 mesi e ritrovata me stessa sono tornata a casa dove mi aspettava un master e il ritorno alla stabilità.

Poi la parte buffa: finito il master, iniziai a lavorare per una multinazionale dove rimasi per lunghi 5 anni.

Ogni tanto però, dentro di me la Silvia più ribelle del segno dei Gemelli si faceva sentire: voleva rimettersi in gioco, dar voce alla creatività e voglia di libertà che aveva sempre bramato fino da adolescente.

Compiuti 29 anni l’idea di lasciare il lavoro non la presi io, ma fu per via di una riorganizzazione dell’azienda. 

Smettere di lavorare, insieme a quel viaggio a New York che dà il titolo alla mia storia, mi fecero finalmente riprendere in mano la mia vita.

Ero sulla 7th Avenue, cercavo dei regali per i miei amici e mi sono ritrovata davanti a una boutique rosa, che ha subito attirato la mia attenzione.

Era un negozio magico, di quelli dove puoi trovare accessori personalizzati, e capi di abbigliamento particolari e colorati.

Avevo trovato il posto giusto dove comprare i miei regali: non al centro commerciale, non in una catena di fast fashion, non nella bottega dei souvenir tutti uguali… Ma nello stesso identico luogo che mi attirava da bambina.

Ed è stato lì che per la prima volta ho ascoltato la me bambina, unendo in più tutta la mia passione per l’astrologia e l’amore per l’autentico:

dovevo aprire Alhena, e dovevo farlo sia per me, che per tutte quelle ragazze che vogliono essere sé stesse e sentirsi uniche.

E così, anche grazie al supporto del mio compagno che fin da subito ha creduto nel mio sogno, eccoci qui:


Benvenuta da Alhena, la Boutique delle Stelle.